CONCORSO, 3° CLASSIFICATO

Riqualificazione del Centro Storico di Formigine (MO)

Categoria

Concorsi

Committente

Comune di Formigine (MO)

Luogo

Formigine (MO)

Tempi

2008

Lo sviluppo dell’abitato di Formigine ha progressivamente portato a negare al centro la sua peculiarità, ovvero quella di essere luogo di relazioni privilegiate. Inoltre, la compresenza di due “rigidi” elementi infrastrutturali, quali la via Giardini e la ferrovia provinciale, ha ulteriormente accentuato la separazione fra il nucleo storico e le parti di città che si sono sviluppate ad Est e ad Ovest. Infine, la presenza dell’automobile e degli spazi ad essa destinati sono oggi assolutamente prevalenti rispetto a quelli dedicati alla mobilità lenta (ciclo-pedonale). 

Gli obiettivi progettuali sono stati ricondotti a quattro azioni principali: 

        • attraversare, ovvero rendere più permeabile il centro urbano e favorire il collegamento con le parti oltre il sistema delle infrastrutture; l’azione dell’attraversare si fonda su due aspetti differenti, quello della “sicurezza” e quello della “percezione del luogo”;
        • indirizzare, ovvero connotare gli ingressi al centro urbano dalle varie provenienze; sono state individuate le porte strategiche di accesso, sia veicolari che pedonali;
        • percorrere/sostare, ovvero migliorare la vivibilità del centro urbano e potenziarne i punti di attrazione, promuovendone la valorizzazione e la “riscoperta”; si prevede perciò la realizzazione di una rete di percorsi in grado di connettere in modo continuo, ed in sicurezza, i principali poli di interesse della città; per favorire la percorribilità lenta il sistema informativo è posto al suolo, un “fil rouge” che conduce all’interno del centro, segnala le emergenze e contraddistingue la parte di città in cui la mobilità veicolare è quasi del tutto interdetta;
        • fare festa, ovvero riproporre un sistema di organizzazione e di attrezzature per gli  spazi da occupare temporaneamente durante  eventi  e manifestazioni, e al contempo fornire linee guida sulle modalità di allestimento delle strutture provvisorie al fine di evitare il senso di provvisorietà e casualità.

Lo sviluppo dell’abitato di Formigine ha progressivamente portato a negare al centro la sua peculiarità, ovvero quella di essere luogo di relazioni privilegiate. Inoltre, la compresenza di due “rigidi” elementi infrastrutturali, quali la via Giardini e la ferrovia provinciale, ha ulteriormente accentuato la separazione fra il nucleo storico e le parti di città che si sono sviluppate ad Est e ad Ovest. Infine, la presenza dell’automobile e degli spazi ad essa destinati sono oggi assolutamente prevalenti rispetto a quelli dedicati alla mobilità lenta (ciclo-pedonale). 

 

Gli obiettivi progettuali sono stati ricondotti a quattro azioni principali: 

        • attraversare, ovvero rendere più permeabile il centro urbano e favorire il collegamento con le parti oltre il sistema delle infrastrutture; l’azione dell’attraversare si fonda su due aspetti differenti, quello della “sicurezza” e quello della “percezione del luogo”;
        • indirizzare, ovvero connotare gli ingressi al centro urbano dalle varie provenienze; sono state individuate le porte strategiche di accesso, sia veicolari che pedonali;
        • percorrere/sostare, ovvero migliorare la vivibilità del centro urbano e potenziarne i punti di attrazione, promuovendone la valorizzazione e la “riscoperta”; si prevede perciò la realizzazione di una rete di percorsi in grado di connettere in modo continuo, ed in sicurezza, i principali poli di interesse della città; per favorire la percorribilità lenta il sistema informativo è posto al suolo, un “fil rouge” che conduce all’interno del centro, segnala le emergenze e contraddistingue la parte di città in cui la mobilità veicolare è quasi del tutto interdetta;
        • fare festa, ovvero riproporre un sistema di organizzazione e di attrezzature per gli  spazi da occupare temporaneamente durante  eventi  e manifestazioni, e al contempo fornire linee guida sulle modalità di allestimento delle strutture provvisorie al fine di evitare il senso di provvisorietà e casualità.