CONCORSO, 2° CLASSIFICATO

Riqualificazione di un complesso scolastico ad Alghero (SS)

Categoria

Concorsi

Committente

Comune di Alghero (SS)

Luogo

Alghero (SS)

Tempi

2017

Uno degli obiettivi principali perseguiti nello sviluppo della proposta progettuale è stato quello di realizzare un contenitore aperto alla città, che nelle scelte architettoniche e materiche, riservasse particolare attenzione ai temi della bioclimatica e del risparmio energetico, non disgiunto da un approccio basato su un solido impianto pedagogico, ispirato ai più avanzati studi internazionali.

L’ingresso principale è stato pensato quale elemento cerniera fra il corpo esistente ad un piano su via Tarragona, recuperato e sopraelevato, ed un nuovo corpo ubicato su parte dell’area di sedime dell’edificio attuale pluripiano, da demolire, in quanto obsoleto e difficilmente adattabile ai nuovi obbiettivi. Le funzioni più propriamente riservate allo svolgimento dell’attività didattica di base sono state concentrate nel corpo esistente porticato su via Tarragona, strutturalmente in grado di sopportare una sopraelevazione. Al piano terra sono stati collocati i servizi amministrativi e gestionali.

Una speciale attenzione è stata riservata alla possibile separazione degli ambiti, negli orari di chiusura delle attività didattiche, per consentire il funzionamento a norma (con i necessari servizi, vie di fuga, ascensore) ed in autonomia, degli spazi con funzioni promiscue, aperti alla città. Laboratori, atelier, biblioteca, servizi ed ingresso comune alle varie attività sono stati aggregati insieme, in un nuovo corpo di fabbrica, attestato su via Tarragona, in sostituzione dell’attuale edificio aule pluripiano; la scelta di collocare qui le funzioni di possibile uso condiviso con la città deriva proprio dalla necessità di poter mantenere autonomia reciproca, senza penalizzarne gli usi. In posizione più interna e riservata, in contrapposizione al volume della palestra esistente, da mantenere e riqualificare con nuovi spogliatoi e servizi igienici, è stato inserito il corpo semplice e compatto, a falda inclinata, dell’Auditorium, dimensionato per 208 spettatori.

L’assetto planimetrico dei volumi proposti è stato concepito al fine di evitare una eccessiva saturazione dell’intervento, a vantaggio di spazi interni riqualificati ad uso didattico e, nel contempo, aperti alla città, con verde attrezzato, sedute, percorsi protetti e schermati e, in area separata, con parcheggi riservati.

Infine, un capitolo importante del progetto è costituito dallo studio di soluzioni dettate dall’orientamento e dall’uso consapevole delle risorse, attraverso l’utilizzo di tecniche passive e scelte impiantistiche mirate al risparmio idrico ed energetico, nonché all’uso e corretta gestione degli apporti bioclimatici. Il progetto propone la realizzazione di un edificio a standard energetico molto elevato, sfruttando al massimo le caratteristiche passive dell’involucro, in cui le dispersioni termiche e gli apporti dei carichi estivi vengono contenuti al massimo grazie ad una estrema cura degli aspetti di fisica tecnica integrati nella progettazione architettonica.

Uno degli obiettivi principali perseguiti nello sviluppo della proposta progettuale è stato quello di realizzare un contenitore aperto alla città, che nelle scelte architettoniche e materiche, riservasse particolare attenzione ai temi della bioclimatica e del risparmio energetico, non disgiunto da un approccio basato su un solido impianto pedagogico, ispirato ai più avanzati studi internazionali.

 

L’ingresso principale è stato pensato quale elemento cerniera fra il corpo esistente ad un piano su via Tarragona, recuperato e sopraelevato, ed un nuovo corpo ubicato su parte dell’area di sedime dell’edificio attuale pluripiano, da demolire, in quanto obsoleto e difficilmente adattabile ai nuovi obbiettivi. Le funzioni più propriamente riservate allo svolgimento dell’attività didattica di base sono state concentrate nel corpo esistente porticato su via Tarragona, strutturalmente in grado di sopportare una sopraelevazione. Al piano terra sono stati collocati i servizi amministrativi e gestionali.

 

Una speciale attenzione è stata riservata alla possibile separazione degli ambiti, negli orari di chiusura delle attività didattiche, per consentire il funzionamento a norma (con i necessari servizi, vie di fuga, ascensore) ed in autonomia, degli spazi con funzioni promiscue, aperti alla città. Laboratori, atelier, biblioteca, servizi ed ingresso comune alle varie attività sono stati aggregati insieme, in un nuovo corpo di fabbrica, attestato su via Tarragona, in sostituzione dell’attuale edificio aule pluripiano; la scelta di collocare qui le funzioni di possibile uso condiviso con la città deriva proprio dalla necessità di poter mantenere autonomia reciproca, senza penalizzarne gli usi. In posizione più interna e riservata, in contrapposizione al volume della palestra esistente, da mantenere e riqualificare con nuovi spogliatoi e servizi igienici, è stato inserito il corpo semplice e compatto, a falda inclinata, dell’Auditorium, dimensionato per 208 spettatori.

 

L’assetto planimetrico dei volumi proposti è stato concepito al fine di evitare una eccessiva saturazione dell’intervento, a vantaggio di spazi interni riqualificati ad uso didattico e, nel contempo, aperti alla città, con verde attrezzato, sedute, percorsi protetti e schermati e, in area separata, con parcheggi riservati.

 

Infine, un capitolo importante del progetto è costituito dallo studio di soluzioni dettate dall’orientamento e dall’uso consapevole delle risorse, attraverso l’utilizzo di tecniche passive e scelte impiantistiche mirate al risparmio idrico ed energetico, nonché all’uso e corretta gestione degli apporti bioclimatici. Il progetto propone la realizzazione di un edificio a standard energetico molto elevato, sfruttando al massimo le caratteristiche passive dell’involucro, in cui le dispersioni termiche e gli apporti dei carichi estivi vengono contenuti al massimo grazie ad una estrema cura degli aspetti di fisica tecnica integrati nella progettazione architettonica.