Scala Urbana
Comune di Marano sul Panaro (MO)
Marano sul Panaro (MO)
2006
Pur ritenendo che il muro di protezione dal fiume Panaro abbia perso le sue peculiarità storiche, è risultato conveniente, ai fini progettuali, mantenere la sua continuità e la sua visibilità per ritrovare una continuità dei percorsi ciclo-pedonali con il Percorso Natura. Per recuperare tale continuità la proposta progettuale prevede l’utilizzo di una bucatura esistente nel muro che corre lungo il fiume Panaro e la realizzazione di una rampa di raccordo.
Il tracciato della nuova viabilità si sviluppa in basso rilevato, per potersi raccordare con la spalla del ponte, a scendere per giungere al piano campagna; questa modalità costruttiva ha permesso di inserire l’opera nel contesto agricolo senza alterarlo significativamente. Considerato che il nuovo manufatto attraversa uno storico percorso ciclabile assai utilizzato, è stato realizzato un sottopasso che ne garantisca la continuità; si è conservato il vecchio muraglione messo a protezione delle acque del Panaro che continua ad affiancare la ciclabile.
La nuova infrastruttura progettata ha lo scopo di porsi come alternativa al traffico di attraversamento del centro di Marano sul Panaro.
Pur ritenendo che il muro di protezione dal fiume Panaro abbia perso le sue peculiarità storiche, è risultato conveniente, ai fini progettuali, mantenere la sua continuità e la sua visibilità per ritrovare una continuità dei percorsi ciclo-pedonali con il Percorso Natura. Per recuperare tale continuità la proposta progettuale prevede l’utilizzo di una bucatura esistente nel muro che corre lungo il fiume Panaro e la realizzazione di una rampa di raccordo.
Il tracciato della nuova viabilità si sviluppa in basso rilevato, per potersi raccordare con la spalla del ponte, a scendere per giungere al piano campagna; questa modalità costruttiva ha permesso di inserire l’opera nel contesto agricolo senza alterarlo significativamente. Considerato che il nuovo manufatto attraversa uno storico percorso ciclabile assai utilizzato, è stato realizzato un sottopasso che ne garantisca la continuità; si è conservato il vecchio muraglione messo a protezione delle acque del Panaro che continua ad affiancare la ciclabile.
Nella progettazione del verde sono state impiegate solo specie autoctone della zona e per gli arbusti si è scelto di prediligere le specie spinose in grado di “scoraggiare” persone e animali ad attraversare sui rilevati.