CONCORSO, PARTECIPANTE

Riqualificazione di Piazza Bracci a San Lazzaro di Savena (BO)

Categoria

Concorsi

Committente

Comune di San Lazzaro di Savena (BO)

Luogo

San Lazzaro di Savena (BO)

Tempi

2012

Il peso rappresentato dalla viabilità lungo la via Emilia comporta una rilevante frattura del nucleo urbano, e definisce due parti separate tra piazza Bracci e gli edifici posti a Nord. Il centro, quindi, è percepito come luogo di transito e la sua conformazione nega quella che dovrebbe essere la sua peculiarità, ovvero un luogo di relazioni privilegiate.

Il conferimento di un’identità al centro urbano è perseguibile mediante la promozione di una serie di azioni progressive e coordinate sugli spazi urbani, che non possono non prescindere da una profonda trasformazione del sistema della mobilità, che deve assolutamente privilegiare quella definita “mobilità lenta”, poiché quella carrabile, ormai aumentata a dismisura, non è addirittura più in grado di svolgere correttamente la sua “funzione”, mettendo in crisi sia la dimensione spazio che la dimensione tempo.

La proposta progettuale, quindi, si traduce in tre azioni principali – sviluppare le interazioni, favorire le integrazioni e generare interferenze – che perseguono complessivamente gli obiettivi di:

        • favorire l’accessibilità ai luoghi urbani;
        • creare un ambiente urbano di maggior qualità;
        • consentire spostamenti in libertà e sicurezza;
        • favorire l’incontro sociale e lo scambio.

Il peso rappresentato dalla viabilità lungo la via Emilia comporta una rilevante frattura del nucleo urbano, e definisce due parti separate tra piazza Bracci e gli edifici posti a Nord. Il centro, quindi, è percepito come luogo di transito e la sua conformazione nega quella che dovrebbe essere la sua peculiarità, ovvero un luogo di relazioni privilegiate.

 

Il conferimento di un’identità al centro urbano è perseguibile mediante la promozione di una serie di azioni progressive e coordinate sugli spazi urbani, che non possono non prescindere da una profonda trasformazione del sistema della mobilità, che deve assolutamente privilegiare quella definita “mobilità lenta”, poiché quella carrabile, ormai aumentata a dismisura, non è addirittura più in grado di svolgere correttamente la sua “funzione”, mettendo in crisi sia la dimensione spazio che la dimensione tempo.

 

La proposta progettuale, quindi, si traduce in tre azioni principali – sviluppare le interazioni, favorire le integrazioni e generare interferenze – che perseguono complessivamente gli obiettivi di:

        • favorire l’accessibilità ai luoghi urbani;
        • creare un ambiente urbano di maggior qualità;
        • consentire spostamenti in libertà e sicurezza;
        • favorire l’incontro sociale e lo scambio.